La 50^ edizione del Rally Elba segna il debutto nel Campionato Italiano WRC di "Pedro” ed Emanuele Baldaccini con la Hyundai i20 WRC.

Il progetto nel CiWRC programmato da "Pedro” con HMI Italian Rally Team, Daytona Race e la Scuderia Car Racing vede ora la luce con l'avvio della 50^ edizione del Rally Elba.

 

Finalmente è arrivato il momento: dopo gli “assaggi” avuti al Franciacorta Rally Circuit ed al Lirenas di Cassino adesso c’è il debutto ufficiale nel combattuto e spettacolare Campionato Italiano WRC.

Il progetto a lungo termine nel CiWRC programmato da “Pedro” con HMI Italian Rally Team, Daytona Race e la Scuderia Car Racing vede ora la luce con l’avvio della 50^ edizione del Rally Elba.

Da domani, dopo stagioni di dominio nazionale ed europeo nelle auto storiche, il veloce pilota bresciano affiancato come sempre dal valido Emanuele Baldaccini, si ritroverà a confrontarsi con nuovi, agguerriti avversari, per una serie che si preannuncia tra le più incerte e combattute nella storia del CiWRC.

Parafrasando una nota pubblicità, questo non è terreno destinato a chi piace vincere facile: basta dare un occhiata al primo elenco iscritti dell’anno per capire il livello con cui dovrà confrontarsi il portacolori di Daytona Race e Car Racing, con bel 11 World Rally Car al via e 12 R5, portate in gara da esperti protagonisti della passata stagione ma anche da molti volti nuovi per la serie, ma con notevole esperienza su queste vetture che nella maggior parte dei casi possono vantare anche un passato nel Mondiale Rally.

“Diciamo che iniziamo subito con un bel test probante - spiega “Pedro” a poche ore dal via – ci servirà per capire subito quali sono le situazioni che ci ritroveremo ad affrontare durante la stagione. Il Campionato si presenta con molti nomi importanti, piloti esperti e veloci, tutti con vetture di prim’ordine, è molto difficile parlare ora di favoriti. Noi sappiamo che siamo gli ultimi arrivati e che dobbiamo ancora accumulare esperienza, sia con la serie ma soprattutto con la nostra Hyundai i20 WRC. Anche perché - prosegue - oltre che dalle WRC dovremmo guardarci anche dagli equipaggi al via con le R5, vetture che hanno già dimostrato che se portate in gara da piloti capaci possono giocarsela tranquillamente per i piani alti della classifica.”

Una gara quella dell’Isola d’Elba che già ha visto “Pedro” salire sul gradino più alto del podio per ben tre volte nelle auto storiche ma, come spiega lo stesso pilota, questi allori servono poco quando domani si abbasserà la bandiera a scacchi: “L’unica utilità che posso avere deriva dalla conoscenza di alcuni tratti del percorso, nient’altro, la differenza delle vetture che utilizzavo prima, raffrontate alla Hyundai i20 WRC che ho ora a disposizione è talmente tanta che non è possibile nemmeno fare un paragone. Per quanto riguarda la gara che andremo ad affrontare domani - conclude - sarà molto importante non fare errori fin da subito, in quanto la prova più lunga ed impegnativa di tutta la corsa sarà proprio la prima, la “Cavo - Volterrario” di quasi 27 chilometri, e sappiamo benissimo quanto sono impegnative le strade dell’Elba.”          

(Ufficio stampa Scuderia Car Racing/Daytona Race)